Pressoterapia, funziona? I pro e I contro del trattamento

La pressoterapia è una tecnica utilizzata per migliorare l’aspetto della pelle, eliminando la ritenzione idrica e l’effetto “buccia d’arancia” caratteristico della cellulite. La pressoterapia viene anche utilizzata con buoni risultati per eliminare dal corpo le sostanze tossiche e per ridefinire alcune parti del corpo, soprattutto gambe, addome e braccia.
Ma come funziona il trattamento estetico della pressoterapia, detto anche pressomassaggio? Elimina totalmente la cellulite? Fa dimagrire?
Si sente spesso parlare della pressoterapia, come trattamento efficace per l’eliminazione delle imperfezioni della pelle, quali cellulite, edemi e gonfiori. Considerati i costi, che non sono proprio bassi, è il caso di sottoporsi al trattamento?
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Pressoterapia contro pelle a buccia d’arancia e ritenzione idrica

Sono sempre di più le persone che oggi soffrono di ritenzione idrica a causa di uno stile di vita poco sano, frenetico e sedentario al tempo stesso. Il movimento ridotto, l’alimentazione disordinata, l’alcool, il fumo, il sale e lo stress sono spesso la causa di un cattivo funzionamento del metabolismo che determina un’eccessiva ritenzione idrica.

Le conseguenze di questo stile di vita possono essere il gonfiore alle gambe, con edemi e cellulite che riaffiora su più punti. La pressoterapia può essere una soluzione, sia in ambito medico, che estetico.

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Pressoterapia, come funziona

La pressoterapia funziona se associata a un’alimentazione equilibrata e all’attività fisica.

Per dei risultati concreti (e in tempi rapidi) occorrerebbe sottoporsi al pressomassaggio almeno un paio di volte a settimana, per un mese.

Il trattamento della pressoterapia consiste in un massaggio meccanico che ha un forte effetto drenante. Il paziente indossa dei cuscini che sono collegati a una macchina elettronica. Il macchinario gonfia i cuscini, a seconda del programma impostato, esercitando una pressione sulle parti che si vogliono trattare. Dei getti d’aria esercitano questa pressione gonfiando i cuscini, per un trattamento che va da 15 a 50 minuti, a seconda degli effetti desiderati e del trattamento, facilitando l’eliminazione dei liquidi.

Come abbiamo detto, per dei risultati ottimali occorre sottoporsi al trattamento 2-3 volte a settimana, per circa un mese. Per tutta la durata del trattamento è importante bere almeno due litri d’acqua al giorno e assumere alimenti drenanti, come frutta e verdura. Ricordiamo, invece, che per sottoporsi al trattamento occorre essere a digiuno, in modo da evitare problemi digestivi a causa della pressione sull’addome.

Se eseguita correttamente, la pressoterapia permette l’eliminazione degli inestetismi di gambe, glutei, cosce e fianchi, ma anche delle braccia e dell’addome.

 

Pressoterapia, i benefici e i risultati del trattamento

Questo trattamento estetico offre particolari benefici a livello circolatorio. La sensazione è quella del massaggio, sensazione causata dalla pressione dei cuscini sulle zone interessate. La pressoterapia induce una movimentazione dei liquidi corporei, che stimola la diuresi. L’eliminazione dei liquidi in eccesso favorisce anche la perdita di peso e migliora la circolazione venosa.

La pelle subisce un netto miglioramento a livello estetico e, in generale, l’organismo si depura. Si ottengono dei benefici anche a livello infiammatorio e si nota un colorito della pelle più rosato.

 

I costi del trattamento e le controindicazioni

Ogni seduta ha un costo che oscilla tra i 50 e gli 80 euro, per una durata che va da 15 a 50 minuti, a seconda del programma che si segue. Per dei risultati concreti, si consigliano due o tre trattamenti settimanali per circa un mese (quindi stiamo parlando di 10-12 sedute).

Il costo non è basso, soprattutto perché non può passare troppo tempo tra una seduta e l’altra. Per questo motivo sono molti i centri estetici che offrono sconti per l’acquisto di pacchetti di trattamenti, in modo da fidelizzare le clienti e ottenere dei buoni risultati. Occorre anche impegnarsi con l’attività fisica e un’alimentazione equilibrata, in modo da ottenere buoni risultati in tempi brevi. Uno stile di vita sano permette anche di mantenere i risultati una volta completato il ciclo di trattamenti.

 

 

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Prima di sottoporsi a questo valido trattamento estetico è necessaria una valutazione da parte di un medico o di un’Estetista con la Specializzazione del 3° anno. La pressoterapia, così come altri macchinari, fa parte del programma della Specializzazione di Estetica, poiché rientra in quei trattamenti più complessi, che possono avere effetti indesiderati anche gravi.

La pressoterapia è infatti sconsigliata in quei pazienti che presentano vene varicose, problemi cardiaci, trombosi, Cirrosi epatica, Insufficienza epatica o renale. Anche sulle donne incinta ci sono controindicazioni, poiché la pressione all’addome può causare problemi alla madre o al feto.

Tra le malattie che potrebbero avere interazioni negative con il trattamento, troviamo la Flebite o Tromboflebite, il Diabete mellito con microangiopatia e le forme gravi di Arteriosclerosi.

È quindi consigliabile consultare uno specialista prima di sottoporsi a questo trattamento (appunto un’estetista o un medico), soprattutto se si decide di utilizzare la pressoterapia a casa, acquistando in autonomia il macchinario.

Come diventare parrucchiera, barbiere o acconciatore?

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La figura della parrucchiera è stata rivoluzionata dalla legge n.174/2005. La normativa, infatti, introduce la figura dell’Acconciatore, una nuova figura professionale che accorpa e va a sostituire sia il ruolo della parrucchiera (per donna), che quello del barbiere (per uomo). L’Acconciatore, in realtà, è una figura completa che può anche offrire ulteriori servizi, come quelli estetici di manicure e pedicure – senza però mai eseguire prestazioni di carattere medico o curativo – oltre alle attività di rivendita e di consulenza.

Come si diventa Parrucchiere Acconciatore

Per esercitare l’Attività di Acconciatore bisogna essere in possesso della Qualifica Biennale di Acconciatore, essere dipendente o socio di un salone, essere un collaboratore familiare o il responsabile tecnico dell’attività. Per avviare un salone, invece, occorre essere in possesso del III anno di Specializzazione di Acconciatore. In alternativa, è possibile nominare un responsabile tecnico che sia in possesso dell’abilitazione professionale.

Il parrucchiere: un mestiere che cambia…

Come dicevamo le figure della parrucchiera, così come quella del barbiere, sono cambiate tanto. Entrambi non si limitano più a lavare e tagliare i capelli, ma devono continuamente aggiornarsi per rimanere a passo coi tempi, le mode, i prodotti e i trattamenti più richiesti. Oltre al taglio e al colore, l’Acconciatore deve conoscere i trattamenti di colorazione e decolorazione, lo styling, i trattamenti rigeneranti e di rinforzo del capello, i trattamenti estetici per la barba, le extension e molto altro. L’Acconciatore specializzato, poi, si occupa anche dell’igienizzazione dei suoi strumenti e della postazione.

Un esperto del mestiere deve conoscere la struttura del capello, le sue proprietà, le varie patologie, in modo da consigliare al meglio il cliente e in modo da trattare il capello in modo ottimale. Durante la formazione vengono appresi anche tutti quei concetti che serviranno per svolgere in modo professionale il proprio lavoro. La storia dell’acconciatura, l’anatomia del viso e del sistema nervoso… accenni alla dermatologia, alla chimica e alle patologie della pelle sono solo alcuni dei temi affrontati. In ultimo – ma è forse proprio questo l’aspetto che tanti preferiscono di questa professione – c’è l’apporto creativo e quello tecnico. La padronanza degli strumenti, la componente artigianale, così come la creatività, sono gli ingredienti chiave del mestiere dell’Acconciatore e sono anche spesso gli input che riescono ad appassionare sempre più persone negli ultimi anni.