Come diventare barbiere e aprire il proprio salone

Come diventare barbiere e aprire il proprio salone

Vuoi diventare barbiere e aprire un tuo salone? Diventare barbiere non è solo una scelta di carriera, ma anche una strada che può trasformarsi in un’opportunità imprenditoriale di successo. In un’epoca in cui i saloni da barbiere (i barber shop) sembravano appartenere al passato, oggi stanno vivendo una rinascita. Gli uomini moderni stanno riscoprendo il piacere di un taglio curato, di un impacco caldo che allevia le tensioni, e di una rasatura o di una barba perfettamente curata. Ecco perché aprire un barber shop è la scelta giusta per chi desidera esaltare le proprie abilità manuali e il proprio senso estetico, offrendo allo stesso tempo un’esperienza che combina tradizione e modernità.

In questo articolo, esploreremo come diventare barbiere professionista, quale formazione è necessaria, l’importanza di stage e tirocini, e le opportunità che offre il corso per barbieri di FPCS Academy a Milano.

 

 

Come diventare un barbiere professionista?

La figura del barbiere è da sempre associata a cura e stile personale. Ma cosa serve davvero per diventare un barbiere professionista? La prima cosa da considerare è la passione per il mestiere. Questa è seguita dalla necessità di una formazione adeguata e di un’esperienza pratica significativa.

Per diventare barbiere, non basta sapere usare forbici e rasoio. È essenziale comprendere le tecniche moderne, conoscere i prodotti per capelli, e avere un buon rapporto con la clientela. La capacità di ascoltare e consigliare i clienti è infatti fondamentale per costruire una clientela fedele.

 

 

Che formazione è necessaria per diventare barbiere professionista?

La formazione è un elemento cruciale per chiunque voglia intraprendere questa professione. A Milano scegli il corso per barbieri della scuola di formazione FPCS Academy si distingue per completezza e professionalità.

 

 

Corsi da barbiere: teoria e pratica

Un buon corso da barbiere deve coprire sia la teoria che la pratica. La parte teorica include lo studio delle diverse tipologie di capelli, la conoscenza dei prodotti e delle attrezzature, e le tecniche di taglio. La parte pratica, invece, è fondamentale per affinare le proprie abilità manuali e sviluppare sicurezza nel taglio e nella rasatura.

 

 

Corso barbiere a Milano: la scelta giusta

Se stai cercando un corso barbiere a Milano, la FPCS Academy offre un programma formativo di alto livello. Il corso è strutturato per fornire una formazione completa e aggiornamenti continui sulle ultime tendenze del settore.

 

 

Sono necessari stage e tirocinio per diventare barbiere professionista?

Gli stage e i tirocini sono fondamentali nel percorso di formazione di un barbiere. Queste esperienze permettono di mettere in pratica quanto appreso durante il corso e di confrontarsi con la realtà lavorativa quotidiana.

 

 

L’importanza di stage e tirocinio

Uno stage presso un salone di barbiere offre l’opportunità di imparare osservando barbieri esperti e di applicare tecniche sotto la loro supervisione. Il tirocinio, inoltre, rappresenta un periodo di apprendimento e crescita professionale. Durante il tirocinio, il futuro barbiere ha la possibilità di gestire clienti reali, migliorare le proprie abilità interpersonali e sviluppare un senso di responsabilità e autonomia. 

 

 

Come diventare barbiere e aprire il proprio salone

 

 

Quali sono le possibilità di lavoro dopo aver fatto il corso da barbiere FPCS Academy?

Dopo aver completato il corso da barbiere presso la FPCS Academy di Milano, le opportunità di lavoro sono molteplici. La formazione ricevuta permette di essere competitivi sul mercato e di aspirare a diverse posizioni lavorative.

 

 

Lavorare in saloni di bellezza e barber shop

Una delle opzioni più comuni è quella di lavorare in saloni di bellezza e barber shop. Questi ambienti offrono un’ottima piattaforma per continuare a sviluppare le proprie competenze e per costruire una clientela fedele.

 

 

Aprire il proprio salone

Per chi ha uno spirito imprenditoriale, aprire un proprio salone può essere la realizzazione di un sogno. La formazione ricevuta alla scuola di formazione a Milano FPCS Academy fornisce non solo le competenze tecniche, ma anche le basi per la gestione di un’attività. Saper gestire un salone richiede conoscenze in amministrazione, marketing e gestione del personale, tutte abilità che possono essere acquisite attraverso corsi specifici offerti dall’Accademia.

 

 

Cosa Serve per Aprire un Barber Shop

Aprire un barber shop richiede un mix di elementi concreti. Si tratta di requisiti materiali e comprendono la qualifica professionale, le autorizzazioni necessarie, gli spazi adeguati e l’arredamento del locale.

 

 

Requisiti Pratici per aprire un Barber Shop

Sul piano pratico, per aprire un barber shop sono necessari i seguenti passaggi:

Partita Iva: l’apertura della Partita Iva è fondamentale per avviare qualsiasi attività commerciale in Italia.

Iscrizione al registro delle imprese: registrare la tua attività presso la Camera di Commercio è un altro passaggio obbligatorio. Questa iscrizione formalizza la tua presenza nel mercato e ti consente di iniziare a lavorare.

Comunicazione di inizio attività e permessi: è necessario comunicare l’inizio dell’attività al comune di appartenenza e ottenere i permessi per esporre l’insegna del tuo negozio.

Apertura della posizione Inps e Inail: dovrai aprire una posizione presso l’inps (per la previdenza sociale) e l’inail (per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro), sia per te che per eventuali collaboratori.

Location adeguata: il locale deve essere conforme alle normative vigenti in termini di sicurezza, igiene e accessibilità.

Arredi e attrezzature: l’arredamento del barber shop e le attrezzature devono essere scelti con cura, in linea con lo stile che desideri trasmettere e con le esigenze operative del tuo servizio.

Software gestionali: infine, dotarsi di software gestionali efficienti può semplificare enormemente la gestione quotidiana del tuo barber shop, aiutandoti a organizzare appuntamenti, gestire contabilità e monitorare l’inventario.

Combinando questi aspetti pratici con una visione chiara e una strategia ben definita, sarai ben posizionato per avviare e far crescere con successo il tuo barber shop.

 

 

Considerazioni finali

Diventare barbiere è un percorso che richiede dedizione, formazione e pratica. Scegliere il giusto corso da barbiere è il primo passo verso una carriera di successo. La FPCS Academy a Milano rappresenta una scelta eccellente per chi desidera una formazione completa e di qualità. Grazie a una combinazione di teoria, pratica, stage e tirocini, è possibile trasformare la passione per questo mestiere in una professione appagante e remunerativa.

Se il tuo obiettivo è diventare un barbiere professionista e magari aprire il tuo salone, inizia scegliendo un corso che possa fornirti tutte le competenze necessarie. La FPCS Academy, con i suoi corsi da barbiere a Milano, è il punto di partenza ideale per un futuro di successo nel mondo della barberia. Non esitare a contattarci per maggiori informazioni.

Come diventare operatore di piercing abilitato?

Come diventare operatore di piercing abilitato

Come diventare un operatore di piercing?

Diventare un operatore di piercing è una scelta di carriera affascinante e creativa, che combina l’arte con la precisione e la sicurezza. Questa professione richiede una formazione approfondita, non solo sulle tecniche di piercing, ma anche sulle norme igieniche e di sicurezza. Gli operatori di piercing devono infatti essere in grado di eseguire piercing su diverse parti del corpo, garantendo sempre un ambiente sterile e sicuro per il cliente. Vediamo quale formazione e quali requisiti sono necessari per intraprendere questa carriera e come ottenere la qualifica per diventare operatore di piercing.

 

 

Che formazione è necessaria per diventare operatore di piercing?

La formazione per diventare operatore di piercing è fondamentale e richiede la frequenza di corsi specifici che offrono una combinazione di teoria e pratica. Un buon corso di piercing include lezioni su anatomia, fisiologia, tecniche di piercing, gestione del dolore e cure post-piercing. Inoltre, è essenziale imparare le norme igieniche e di sterilizzazione per prevenire infezioni e complicazioni. Per esercitare questa affascinante professione, è necessario ottenere la Qualifica di Operatore di Piercing.

 

 

Che requisiti servono per diventare operatore di piercing?

Per diventare piercer in Italia, è necessario soddisfare alcuni requisiti di base. In primo luogo, bisogna essere maggiorenni e possedere almeno un diploma di scuola secondaria di primo grado. È importante anche avere una buona manualità, precisione e una predisposizione per il lavoro con il pubblico.

La passione per il piercing è un requisito fondamentale. Spesso, chi sceglie questa professione ha una forte inclinazione artistica e una profonda comprensione della cultura del corpo e della modificazione corporea. 

Inoltre, è obbligatorio frequentare un corso professionale di piercing per operatori e operatrici di piercing riconosciuto che rilasci un attestato di competenza valido.

 

 

Come diventare operatore di piercing abilitato

 

 

Il corso FPCS Academy per diventare operatore di piercing

La FPCS Academy di Milano offre uno dei corsi di piercing più completi e riconosciuti a Milano. Il corso per operatore di piercing è progettato per fornire una formazione esaustiva, combinando lezioni teoriche e pratiche con esperti del settore. Il corso è suddiviso in moduli che coprono tutti gli aspetti del settore, dalla preparazione dell’ambiente di lavoro alle tecniche specifiche per eseguire diversi tipi di piercing.

 

 

Struttura del corso Operatore di Piercing a Milano

Il corso di formazione per Operatore di Piercing della FPCS Academy di Milano ha una durata di 8.5 mesi. Il percorso formativo è suddiviso in circa 5.5 mesi di lezioni in aula e laboratorio e 3 mesi di stage/tirocinio presso studi di piercing. Gli studenti devono frequentare almeno il 90% delle lezioni per poter accedere all’esame finale.

Il corso professionale della scuola per piercer a Milano include lezioni su:

  • Tecniche di vendita e comunicazione: essere in grado di accogliere e comunicare efficacemente con i clienti.
  • Modulistica e privacy: conoscere e rispettare le normative sulla privacy e la gestione dei dati personali.
  • Legislazione e diritto: comprendere le leggi e i regolamenti che disciplinano l’attività di operatore di piercing.
  • Igiene e dermatologia: apprendere le pratiche igieniche e le conoscenze dermatologiche per prevenire infezioni e trattare la pelle in modo sicuro.
  • Piercing su protesi sintetiche e su modelli: pratica su materiali sintetici e modelli per acquisire esperienza prima di lavorare su clienti reali.

 

Requisiti di accesso

Per iscriversi al corso di piercing  FPCS Academy di Milano, è necessario avere un diploma di scuola secondaria di primo grado. Gli studenti stranieri devono presentare una traduzione asseverata del loro titolo di studio e, se provenienti da paesi extra-UE, anche una dichiarazione di valore rilasciata dall’ambasciata italiana.

 

Certificazione Operatore di Piercing

Al termine del corso, e superato l’esame finale, gli studenti otterranno l’Attestato di Competenza con valore di Qualifica di Operatore di Piercing, riconosciuto dalla Regione Lombardia e valido su tutto il territorio nazionale.

Diventare operatore di piercing è una scelta professionale che richiede passione, dedizione e una formazione adeguata. Il corso di FPCS Academy a Milano rappresenta un’opportunità eccellente per acquisire tutte le competenze necessarie e ottenere la certificazione obbligatoria per lavorare in questo settore. Se siete interessati a diventare piercer, investire in corsi professionali di alta qualità come quelli della scuola FPCS Academy a Milano è il primo passo verso una carriera di successo e soddisfazione personale.

 

 

Opportunità lavorative e carriera

L’Attestato di Competenza con valore di Qualifica di Operatore di Piercing è obbligatorio per esercitare la professione di piercer. Con questa qualifica, gli operatori di piercing possono lavorare in studi di piercing, centri estetici o avviare la propria attività.

L’attività di piercer è una carriera che offre la possibilità di esprimere la propria creatività, lavorare a stretto contatto con le persone e contribuire a un settore in continua evoluzione. Con la giusta formazione e dedizione, è possibile costruire una carriera gratificante e di successo in questo affascinante campo

Ora che sai come diventare un piercer abilitato scopri il nostro corso di formazione per operatore di piercing abilitato o contattaci per maggiori informazioni.

 

Come diventare tatuatore e lavorare legalmente nel settore

Come diventare tatuatore

Il tatuatore è una figura professionale molto affascinante, capace di trasformare un’idea o un’immagine in un’opera d’arte permanente sul corpo. Questa pratica ha radici antichissime, con alcune fonti che la fanno risalire a 5.000 anni fa, mentre altre suggeriscono addirittura 12.000 anni. Sebbene siano stati gli Egizi a lasciarci le testimonianze più antiche di corpi tatuati, il tatuaggio si è diffuso in tutto il mondo assumendo significati diversi a seconda del contesto culturale. Ma come diventare tatuatore e lavorare legalmente nel settore, soprattutto in Regione Lombardia, dove la normativa è recentemente cambiata?

 

 

Gli step da seguire per diventare Tatuatore

Anche se realizzare un tatuaggio rudimentale potrebbe sembrare semplice, bastando un ago e dell’inchiostro, la realtà è ben diversa. Questa pratica può avere conseguenze serie sulla pelle se eseguita in condizioni igieniche inadeguate o senza la necessaria preparazione. Per questo motivo, chiunque desideri entrare nel mondo del tatuaggio deve conoscere i passaggi fondamentali per garantire un risultato sicuro e professionale, come richiesto dalle normative regionali.

In Regione Lombardia, per diventare tatuatore è ora obbligatorio frequentare uno specifico Corso di Operatore di Tatuaggio, che ha una durata minima di 1500 ore, come stabilito dal Decreto D.g.r. n.XI/5797 del 21/12/2021. Questo corso è stato progettato per offrire una formazione completa, che copre non solo gli aspetti tecnici del tatuaggio, ma anche quelli igienici e di sicurezza necessari per esercitare la professione in modo conforme alle norme.

 

Come diventare tatuatore

 

Il Corso di Tatuaggio da 1500 Ore: Un percorso di formazione completo

Il corso di 1500 ore permette di acquisire una solida base teorica e pratica. Gli argomenti trattati includono le norme igienico-sanitarie, le tecniche di tatuaggio moderne, gli approfondimenti sui vari tipi di pelle e la conoscenza degli inchiostri utilizzati. Inoltre, vengono affrontate anche le normative vigenti in materia di sicurezza e igiene, essenziali per garantire un ambiente di lavoro sicuro sia per il tatuatore che per i clienti.

La parte pratica del corso è altrettanto fondamentale. Durante questa fase, gli aspiranti tatuatori apprendono la procedura completa per realizzare un tatuaggio, partendo dal disegno preparatorio fino alla realizzazione dello stencil, che viene poi posizionato sulla pelle del cliente. Vengono inoltre forniti consigli su come posizionare il cliente per minimizzare il dolore e il disagio durante la seduta. Il laboratorio pratico include esercitazioni su pelle sintetica, ma anche su modelli reali.

Una parte fondamentale del Corso di Operatore di Tatuaggio è lo stage / tirocinio pratico, che dura 500 ore. Durante il tirocinio gli allievi possono entrare a contatto col mondo del lavoro, con gli studi e i professionisti del settore. Questa esperienza è cruciale per affinare la tecnica e sviluppare una propria identità artistica, creare un portfolio di disegni e tatuaggi e arricchire il curriculum vitae.

L’intero percorso formativo si conclude con un esame finale che certifica le competenze acquisite e rilascia la Certificazione Professionale di Operatore di Tatuaggio, valida a livello nazionale ed europeo.

 

 

L’Importanza della pratica nel Tattoo

La pratica sul campo è essenziale per diventare un tatuatore di successo. Questo lavoro artigianale richiede tempo, dedizione e costante aggiornamento per acquisire l’esperienza necessaria. Osservare e collaborare con tatuatori esperti è un metodo prezioso per imparare. Tatuare significa incidere sulla pelle in modo permanente, rendendo cruciale la precisione e la cura in ogni fase del lavoro. Un errore, anche minimo, può avere conseguenze estetiche indesiderate.

Il tatuatore deve padroneggiare non solo le tecniche di disegno, ma anche gli strumenti del mestiere, rimanendo aggiornato sulle tendenze artistiche e le mode del settore. Oltre alle competenze tecniche, è importante sviluppare una propria “mano” artistica, che renda riconoscibile il proprio stile sul mercato. Questo è fondamentale non solo per affermare il proprio nome, ma anche per costruire la reputazione del proprio studio.

 

 

Promuovere il proprio lavoro di tatuatore

In un settore altamente competitivo, è essenziale far conoscere il proprio lavoro attraverso canali adeguati. I social media, in particolare piattaforme visive come Instagram, Behance e Flickr, sono strumenti potenti per diffondere il proprio portfolio e raggiungere un pubblico più ampio. Un tatuatore che desidera crescere professionalmente deve quindi saper utilizzare questi strumenti per mostrare le proprie creazioni e attrarre nuovi clienti.

In conclusione, ora sai come diventare tatuatore in Lombardia e sai che richiede un impegno significativo in termini di formazione e pratica. Con il nuovo requisito del corso da 1500 ore, la strada per intraprendere questa carriera è ben definita, offrendo una preparazione completa che garantisce la sicurezza e la qualità del lavoro svolto. Con la giusta determinazione e il continuo miglioramento delle proprie abilità, è possibile trasformare la passione per il tatuaggio in una professione gratificante e di successo.

Trucco semipermanente viso: come funziona?

Trucco semipermanente viso

Il trucco semipermanente viso, noto anche come Permanent Makeup (PMU), è una tecnica cosmetica avanzata che ha guadagnato popolarità negli ultimi anni. Questo metodo permette di ottenere un trucco sempre perfetto senza doversi truccare ogni giorno. È particolarmente utile per chi desidera risparmiare tempo, migliorare l’aspetto del proprio viso o correggere piccole imperfezioni. In questo articolo esploreremo come funziona il trucco semipermanente, a chi è adatto, le differenze con il tatuaggio tradizionale, i vari trattamenti disponibili e la loro durata.

 

 

Trucco semipermanente: come funziona e per chi è adatto

Il trucco semipermanente utilizza pigmenti naturali ipoallergenici che vengono inseriti nello strato superficiale della pelle tramite un dispositivo dotato di micro-aghi. Questo processo crea una pigmentazione che può durare diversi mesi, dando un aspetto naturale e curato. Il make up semi-permanente viso è adatto a chiunque desideri migliorare l’aspetto delle sopracciglia (microblading sopracciglia), delle labbra o degli occhi senza il bisogno di applicare il trucco quotidianamente. È anche una soluzione ideale per chi ha allergie ai cosmetici tradizionali, cicatrici o alopecia.

 

I vantaggi del trucco semipermanente viso

  1. Risparmio di tempo: non è necessario applicare il trucco ogni giorno.
  2. Aspetto naturale: i risultati sembrano naturali e migliorano le caratteristiche del viso.
  3. Sicurezza: vengono utilizzati pigmenti naturali e ipoallergenici riducendo il rischio di reazioni allergiche.
  4. Correzione delle imperfezioni: il PMU corregge asimmetrie, cicatrici o altre imperfezioni della pelle.

 

 

Differenza tra trucco semipermanente e tatuaggio

Una delle domande più frequenti riguarda la differenza tra trucco semipermanente e tatuaggio. Anche se entrambe le tecniche coinvolgono l’inserimento di pigmenti nella pelle, ci sono differenze sostanziali:

 

  1. Pigmenti: il trucco semipermanente utilizza pigmenti naturali e biodegradabili, mentre i tatuaggi usano inchiostri indelebili.
  2. Profondità: i pigmenti del trucco semipermanente vengono inseriti in uno strato meno profondo della pelle rispetto ai tatuaggi.
  3. Durata: il trucco semipermanente svanisce con il tempo, solitamente entro 1-2 anni, mentre i tatuaggi sono permanenti.
  4. Attrezzature: gli strumenti utilizzati per il trucco semipermanente sono progettati per essere meno invasivi rispetto a quelli dei tatuaggi.

 

Trucco semipermanente viso come funziona

 

Quali sono i trattamenti di trucco semipermanente viso?

 

Microblading sopracciglia

Il microblading è una tecnica specifica per le sopracciglia che utilizza una lama con micro-aghi per creare sottili tratti simili ai peli naturali. Questo metodo è ideale per chi ha sopracciglia sottili, irregolari o scarsamente definite e le vuole più folte.

 

Trucco semipermanente labbra

Questo trattamento alle labbra permette di ridefinire il contorno delle labbra, correggere asimmetrie e donare volume e colore. Può essere utilizzato per ottenere un effetto naturale o più marcato, a seconda delle preferenze della cliente.

 

Eyeliner semipermanente

L’eyeliner semipermanente è perfetto per chi desidera occhi sempre definiti. Può essere applicato lungo la linea delle ciglia superiori e/o inferiori per intensificare lo sguardo.

 

Camouflage delle cicatrici

Questa tecnica è usata per coprire cicatrici, macchie o altre imperfezioni cutanee, migliorando l’aspetto generale della pelle.

 

 

Quanto dura il trucco semipermanente?

La durata del trucco semipermanente viso dipende da vari fattori, tra cui il tipo di pelle, l’età, lo stile di vita e la cura post-trattamento. In media, il permanent make up dura tra 1 e 2 anni. Dopo questo periodo, il colore inizia a sbiadire gradualmente e può essere necessario un ritocco per mantenere l’aspetto desiderato.

 

Fattori che influenzano la durata

  1. Tipo di pelle: la pelle grassa tende a sbiadire più rapidamente il pigmento rispetto alla pelle secca.
  2. Esposizione al sole: l’eccessiva esposizione ai raggi UV può accelerare lo sbiadimento del pigmento.
  3. Prodotti utilizzati: l’uso di prodotti per la cura della pelle contenenti retinolo o acidi può influenzare la durata del permanent make up.
  4. Cura post-trattamento: seguire le indicazioni del professionista per la cura post-trattamento è essenziale per prolungare la durata del risultato.

 

Ritocchi

I ritocchi sono parte integrante del mantenimento del trucco semipermanente. Solitamente, un primo ritocco è necessario dopo circa 4-6 settimane dal trattamento iniziale per perfezionare il risultato. Successivamente, i ritocchi possono essere effettuati ogni 12-18 mesi per mantenere il colore e la definizione.

Vuoi imparare? Prima di tutto occorre studiare make up

Con una vasta gamma di trattamenti disponibili, dal microblading delle sopracciglia al trucco semipermanente delle labbra e degli occhi, c’è una soluzione per ogni esigenza estetica. È importante affidarsi a professionisti qualificati per ottenere risultati ottimali e sicuri. La formazione adeguata, come quella offerta dalle scuole per estetiste, è fondamentale per chiunque desideri intraprendere questa carriera e offrire ai propri clienti servizi di alta qualità.

Se desideri intraprendere una carriera di estetista specializzata nel trucco semipermanente, il nostro corso completo di Trucco Semipermanente e Microblading a Milano è l’opzione ideale. In soli 10 giorni, imparerai le basi della dermopigmentazione e del microblading con un programma full immersion.

Il corso fornisce alle estetiste tutti gli strumenti e le competenze necessarie per eseguire i trattamenti di Permanent Make-up (PMU) e microblading, tra i più richiesti del momento. Le tecniche vengono insegnate attraverso esercitazioni pratiche su pelle sintetica e modelle, coprendo applicazioni su labbra, occhi e sopracciglia. I partecipanti saranno seguiti da professioniste esperte nel settore, garantendo un apprendimento sia teorico che pratico.

Per maggiori informazioni e iscrizioni, contattaci!

Trend make up estate 2024: scopriamo quali sono

Trend make up estate 2024

L’estate è una stagione unica nel mondo del make up, poiché offre l’opportunità perfetta per sperimentare con colori vivaci, texture particolari e look audaci. Il trend make up estate 2024 promette di essere audace, luminoso e magnetico. Realizzare il make up estivo 2024 sarà un’esperienza creativa e seducente.

Da palette di colori esplosivi ad approcci minimalisti, il make up estate 2024 offre una vasta gamma di possibilità. Scopriamo insieme quali sono i trend di quest’estate che faranno impazzire le amanti del beauty.

 

 

Trend Make Up Estivi

Oltre ai trend principali, ci sono altre tendenze che stanno guadagnando popolarità nell’estate del 2024. Il make up artistico sta diventando sempre più diffuso, con make-up artist che sperimentano con look eccentrici e fuori dagli schemi. Dalle texture inconsuete agli accessori per il viso, c’è una vasta gamma di opzioni disponibili per coloro che desiderano esprimere la propria personalità attraverso il trucco. Anche l’eco-friendly beauty sta diventando una priorità per molti consumatori, con una crescente domanda di prodotti cruelty-free e confezioni sostenibili. Quest’anno, il make up estate non è solo una questione di bellezza, ma anche di consapevolezza e responsabilità verso il pianeta.

 

1) Trend make up: i colori estivi 2024

I colori di punta per il make up estate sono vibranti e audaci. Dai toni corallo ai rosa neon, passando per i blu e i verdi acqua, la parola d’ordine è: osare! Il make up diventa un’espressione di gioia e vitalità, con l’uso creativo di ombretti, rossetti e smalti colorati. Anche il trucco occhi si tinge di colori accesi, con eyeliner e mascara con colori insoliti e vivaci. Sulle labbra rossetti matte e lucidi in tonalità accese che aggiungono un tocco di divertimento e spensieratezza al nostro look estivo.

I toni nude rimangono tra le sfumature più gettonate, ma l’estate è la stagione perfetta per osare. Puoi sperimentare con una palette colori ispirata al tramonto: dai gialli che si sfumano in arancio, passando per il rosa fino ad arrivare all’azzurro. Questi colori possono essere combinati con tocchi di brillantezza per ricreare l’atmosfera calda e serena che solo il calare del sole sa offrire.

 

2) Make up “Less is More”

Nonostante la tendenza ai colori audaci, il motto “Less is More” continua a essere popolare nel make-up anche quest’estate. La pelle fresca e naturale è sempre di moda, con un focus sul glow naturale e sulla luminosità. Le basi leggere e luminose sostituiscono i fondotinta, mentre gli highlighter cremosi donano un tocco di luce alle zone chiave del viso. Labbra nude e un velo di mascara sono tutto ciò di cui hai bisogno per un look effortless e chic. Quest’anno, meno è davvero di più quando si tratta di make up estivo, e la bellezza naturale è più apprezzata che mai.

 

3) Sguardo magnetico

Gli occhi sono il punto focale del make up estivo del 2024. Sopracciglia folte e ben definite incorniciano lo sguardo, mentre le ciglia lunghe e voluminose aggiungono un tocco di glamour. L’eyeliner diventa un elemento chiave per creare look sofisticati e seducenti, con linee sottili e precise o con wing audaci e grafici.

Le tonalità metalliche (fredde) e gli ombretti shimmer aggiungono intensità allo sguardo, creando un effetto magnetico che cattura l’attenzione. L’argento, in particolare, è il colore di tendenza nel make up estivo ‘24.

 

 

Esprimi la tua bellezza con Il make up estate 2024

In conclusione, il make up estivo del 2024 è un mix esplosivo di colori vibranti, minimalismo e seduzione. Sia che tu preferisca un look naturale e luminoso o che ami osare con colori audaci e linee grafiche, c’è un trend per ogni gusto e stile. Sperimenta, divertiti e lasciati ispirare dalla bellezza dell’estate e dalle sue infinite possibilità.

Che tu sia un’estetista, un’appassionata di beauty esperta o una principiante, c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire e sperimentare nel mondo del make up estivo del 2024. Prendi un pennello, apri la tua palette e preparati a creare look indimenticabili che ti faranno brillare sotto il sole estivo o al chiaro di luna. 

 

Scopri di più sui corsi per diventare estetista FPCS Academy o contattaci per maggiori informazioni.

Pressoterapia, funziona? I pro e I contro del trattamento

La pressoterapia è una tecnica utilizzata per migliorare l’aspetto della pelle, eliminando la ritenzione idrica e l’effetto “buccia d’arancia” caratteristico della cellulite. La pressoterapia viene anche utilizzata con buoni risultati per eliminare dal corpo le sostanze tossiche e per ridefinire alcune parti del corpo, soprattutto gambe, addome e braccia.
Ma come funziona il trattamento estetico della pressoterapia, detto anche pressomassaggio? Elimina totalmente la cellulite? Fa dimagrire?
Si sente spesso parlare della pressoterapia, come trattamento efficace per l’eliminazione delle imperfezioni della pelle, quali cellulite, edemi e gonfiori. Considerati i costi, che non sono proprio bassi, è il caso di sottoporsi al trattamento?
pressoterapia

 

Pressoterapia contro pelle a buccia d’arancia e ritenzione idrica

Sono sempre di più le persone che oggi soffrono di ritenzione idrica a causa di uno stile di vita poco sano, frenetico e sedentario al tempo stesso. Il movimento ridotto, l’alimentazione disordinata, l’alcool, il fumo, il sale e lo stress sono spesso la causa di un cattivo funzionamento del metabolismo che determina un’eccessiva ritenzione idrica.

Le conseguenze di questo stile di vita possono essere il gonfiore alle gambe, con edemi e cellulite che riaffiora su più punti. La pressoterapia può essere una soluzione, sia in ambito medico, che estetico.

pressoterapia

Pressoterapia, come funziona

La pressoterapia funziona se associata a un’alimentazione equilibrata e all’attività fisica.

Per dei risultati concreti (e in tempi rapidi) occorrerebbe sottoporsi al pressomassaggio almeno un paio di volte a settimana, per un mese.

Il trattamento della pressoterapia consiste in un massaggio meccanico che ha un forte effetto drenante. Il paziente indossa dei cuscini che sono collegati a una macchina elettronica. Il macchinario gonfia i cuscini, a seconda del programma impostato, esercitando una pressione sulle parti che si vogliono trattare. Dei getti d’aria esercitano questa pressione gonfiando i cuscini, per un trattamento che va da 15 a 50 minuti, a seconda degli effetti desiderati e del trattamento, facilitando l’eliminazione dei liquidi.

Come abbiamo detto, per dei risultati ottimali occorre sottoporsi al trattamento 2-3 volte a settimana, per circa un mese. Per tutta la durata del trattamento è importante bere almeno due litri d’acqua al giorno e assumere alimenti drenanti, come frutta e verdura. Ricordiamo, invece, che per sottoporsi al trattamento occorre essere a digiuno, in modo da evitare problemi digestivi a causa della pressione sull’addome.

Se eseguita correttamente, la pressoterapia permette l’eliminazione degli inestetismi di gambe, glutei, cosce e fianchi, ma anche delle braccia e dell’addome.

 

Pressoterapia, i benefici e i risultati del trattamento

Questo trattamento estetico offre particolari benefici a livello circolatorio. La sensazione è quella del massaggio, sensazione causata dalla pressione dei cuscini sulle zone interessate. La pressoterapia induce una movimentazione dei liquidi corporei, che stimola la diuresi. L’eliminazione dei liquidi in eccesso favorisce anche la perdita di peso e migliora la circolazione venosa.

La pelle subisce un netto miglioramento a livello estetico e, in generale, l’organismo si depura. Si ottengono dei benefici anche a livello infiammatorio e si nota un colorito della pelle più rosato.

 

I costi del trattamento e le controindicazioni

Ogni seduta ha un costo che oscilla tra i 50 e gli 80 euro, per una durata che va da 15 a 50 minuti, a seconda del programma che si segue. Per dei risultati concreti, si consigliano due o tre trattamenti settimanali per circa un mese (quindi stiamo parlando di 10-12 sedute).

Il costo non è basso, soprattutto perché non può passare troppo tempo tra una seduta e l’altra. Per questo motivo sono molti i centri estetici che offrono sconti per l’acquisto di pacchetti di trattamenti, in modo da fidelizzare le clienti e ottenere dei buoni risultati. Occorre anche impegnarsi con l’attività fisica e un’alimentazione equilibrata, in modo da ottenere buoni risultati in tempi brevi. Uno stile di vita sano permette anche di mantenere i risultati una volta completato il ciclo di trattamenti.

 

 

pressoterapia come fuziona

Prima di sottoporsi a questo valido trattamento estetico è necessaria una valutazione da parte di un medico o di un’Estetista con la Specializzazione del 3° anno. La pressoterapia, così come altri macchinari, fa parte del programma della Specializzazione di Estetica, poiché rientra in quei trattamenti più complessi, che possono avere effetti indesiderati anche gravi.

La pressoterapia è infatti sconsigliata in quei pazienti che presentano vene varicose, problemi cardiaci, trombosi, Cirrosi epatica, Insufficienza epatica o renale. Anche sulle donne incinta ci sono controindicazioni, poiché la pressione all’addome può causare problemi alla madre o al feto.

Tra le malattie che potrebbero avere interazioni negative con il trattamento, troviamo la Flebite o Tromboflebite, il Diabete mellito con microangiopatia e le forme gravi di Arteriosclerosi.

È quindi consigliabile consultare uno specialista prima di sottoporsi a questo trattamento (appunto un’estetista o un medico), soprattutto se si decide di utilizzare la pressoterapia a casa, acquistando in autonomia il macchinario.

Come diventare parrucchiera, barbiere o acconciatore?

come-si-diventa-parrucchiera

La figura della parrucchiera è stata rivoluzionata dalla legge n.174/2005. La normativa, infatti, introduce la figura dell’Acconciatore, una nuova figura professionale che accorpa e va a sostituire sia il ruolo della parrucchiera (per donna), che quello del barbiere (per uomo). L’Acconciatore, in realtà, è una figura completa che può anche offrire ulteriori servizi, come quelli estetici di manicure e pedicure – senza però mai eseguire prestazioni di carattere medico o curativo – oltre alle attività di rivendita e di consulenza.

Come si diventa Parrucchiere Acconciatore

Per esercitare l’Attività di Acconciatore bisogna essere in possesso della Qualifica Biennale di Acconciatore, essere dipendente o socio di un salone, essere un collaboratore familiare o il responsabile tecnico dell’attività. Per avviare un salone, invece, occorre essere in possesso del III anno di Specializzazione di Acconciatore. In alternativa, è possibile nominare un responsabile tecnico che sia in possesso dell’abilitazione professionale.

Il parrucchiere: un mestiere che cambia…

Come dicevamo le figure della parrucchiera, così come quella del barbiere, sono cambiate tanto. Entrambi non si limitano più a lavare e tagliare i capelli, ma devono continuamente aggiornarsi per rimanere a passo coi tempi, le mode, i prodotti e i trattamenti più richiesti. Oltre al taglio e al colore, l’Acconciatore deve conoscere i trattamenti di colorazione e decolorazione, lo styling, i trattamenti rigeneranti e di rinforzo del capello, i trattamenti estetici per la barba, le extension e molto altro. L’Acconciatore specializzato, poi, si occupa anche dell’igienizzazione dei suoi strumenti e della postazione.

Un esperto del mestiere deve conoscere la struttura del capello, le sue proprietà, le varie patologie, in modo da consigliare al meglio il cliente e in modo da trattare il capello in modo ottimale. Durante la formazione vengono appresi anche tutti quei concetti che serviranno per svolgere in modo professionale il proprio lavoro. La storia dell’acconciatura, l’anatomia del viso e del sistema nervoso… accenni alla dermatologia, alla chimica e alle patologie della pelle sono solo alcuni dei temi affrontati. In ultimo – ma è forse proprio questo l’aspetto che tanti preferiscono di questa professione – c’è l’apporto creativo e quello tecnico. La padronanza degli strumenti, la componente artigianale, così come la creatività, sono gli ingredienti chiave del mestiere dell’Acconciatore e sono anche spesso gli input che riescono ad appassionare sempre più persone negli ultimi anni.